Tour de France scosso dal Massiccio Centrale: "La tappa che potrebbe decidere tutto"

Stai già sentendo il profumo dell'asfalto bollente e il ronzio delle bici? L'attesa sta crescendo per l'11ª tappa del Tour de France 2024, e con lei la febbre degli appassionati di ciclismo. Scopriamo insieme cosa ci riserverà questa giornata definita da molti come un vero banco di prova per gli amanti delle grandi scalate.

Il Tour de France del 2024 è alle porte e promette scintille. Marcatelo sul calendario: il 10 luglio, durante la sua 11ª tappa, i ciclisti si cimenteranno in un percorso di 211 km che parte da Évaux-les-Bains, una città che fa il suo debutto nell'evento, e promette di incendiare la lotta per la maglia gialla nientemeno che attraversando le insidie del Massiccio Centrale.

Niente è come sembra in questa tappa: i primi 150 km potrebbero trarre in inganno, scorrendo su un terreno apparentemente tranquillo. Ma quando i ciclisti raggiungeranno il cuore del Massiccio Centrale, ecco che la strada inizierà a salire, e gli scalatori avranno l'occasione per dimostrarsi. Un piccolo assaggio arriva già tra il km 80 e il km 100, dove il Côte de Mouilloux e il Côte de Larodde si rivelano come possibili trappole in attesa dei più incauti.

La sfida si fa dura: chi dominerà le montagne?

La lotta sugli ultimi chilometri dell'11ª tappa diventerà epica. Il Col de Néronnne aprirà le danze con la sua categoria di second'ordine, ma è il Puy Mary Pas de Peyrol, una salita di prima categoria con pendenze che sfiorano il 14%, a tenere tutti con il fiato sospeso. Sarà l'occasione perfetta per guadagnare tempo o persino rischiare di perdere la ruota dei migliori.

Dopo una discesa da brividi, ecco che si presenterà il Col de Pertus. E non sottovalutiamo l'ultima sfida, il Col de Font de Cère. I ultimi 3 km saranno decisivi: chi per la tappa, chi per guadagnare quella manciata di secondi che in una corsa come il Tour possono valere un'intera classifica.

La tattica e il cronometro: non solo forza nelle gambe

Ma quanto a orari? Diamo il via alle danze alle 11:29 di quel mattino, quando i ciclisti lasceranno Évaux-les-Bains. L'arrivo a Le Lioran è previsto in un lasso di tempo che va dalle 16:54 alle 17:31, a seconda di come riusciranno a spingere sui pedali. La giornata offrirà strategie e agonismo, con tutti pronti a scommettere sul cavallo vincente.

Non è tutto per il Tour de France 2024, perché già il giorno successivo la 12ª tappa catapulterà i ciclisti in un'altra avventura di 203,6 km, questa volta perfetta per gli sprinter. Dopo le montagne, ecco il piatto forte per chi ha rapide gambe e cuore battente.

L'emozione del Tour de France 2024 non sta solo nell'agonismo puro. È anche il piacere di vedere località affascinanti come Évaux-les-Bains e Le Lioran che entrano a far parte della leggenda di questa storica competizione, celebrando non solo lo sport ma anche i territori che le bici attraversano con la loro scia velocissima.

E allora, prepariamoci a vivere l'estate del 2024 con il cuore che batte a ritmo di pedalate, tra ascese mozzafiato e discese vertiginose. La domanda per te è: quale tappa ti ha già rubato il cuore e perché non vedi l'ora di seguirla? Siamo tutti pronti a lasciarci coinvolgere dalla magia del Tour de France, una corsa che sa essere, ad ogni pedalata, straordinariamente unica.

"La bicicletta ha qualcosa di magico. È il suono del vento quando scivoli in discesa, è il silenzio delle montagne che ti circondano mentre risali", così parlava il grande campione italiano Marco Pantani, e la 11ª tappa del Tour de France 2024 sembra essere stata disegnata per catturare proprio quella magia. Évaux-les-Bains e Le Lioran diventeranno i nuovi templi per gli amanti delle due ruote, un palcoscenico dove il silenzio delle montagne sarà spezzato solo dal respiro affannoso dei ciclisti e dal battito incalzante dei cuori dei tifosi. Questa tappa non sarà soltanto una prova di resistenza e tenacia, ma anche un inno alla bellezza del ciclismo, uno sport che, come la vita, è fatto di salite ardue e discese vertiginose. Sarà un appuntamento imperdibile, una di quelle giornate che restano impresse nella storia, non solo per il vincitore, ma per il tributo che ogni atleta renderà alla montagna, alla fatica e al sogno di conquistare, pedalata dopo pedalata, la propria cima.

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